Solofra – Ventuno presenze, una rete e la brutta parentesi dell’infortunio nell'ultimo anno in maglia conciaria. Carmine D’Amico (nella foto) è stato uno dei protagonisti assoluti della cavalcata verso l’Eccellenza della passata stagione. Dopo le note vicende dell’estate, D’Amico ha scelto di abbracciare il nuovo progetto dell’allenatore-sindaco Gaetano Montalbano e del suo Vis Nocera. Non ha mai perso il vizio di fare gol (quest’anno già 2 di cui 1 all'Ippogrifo) e nella sua nuova squadra è diventato subito – manco a dirlo – il leader del gruppo.
Carmine che idea ti sei fatto di questo campionato?
“I reali valori delle squadre del girone sono già venuti fuori. L’Ebolitana in testa alla classifica ha legittimato con i risultati il primato anche se credo che alla lunga se la dovrà vedere con la Battipagliese. Su tutte sono le squadre più attrezzate per il salto di categoria”.
Chi ti ha sorpreso di più?
“Credo che la Vis Nocera e il Solofra rappresentino le vere sorprese del torneo. Noi siamo al primo anno di esperienza come società, abbiamo un gruppo ben fornito, con il giusto mix tra gente esperta e giovani. Encomiabile è invece quello che sta facendo il Solofra con tutti i problemi che sta avendo”.
Come è l’Ebolitana, prossimo avversario del Solofra?
“Senza dubbio è una squadra di categoria. Puntano molto sul lancio lungo per Liccardi e l’inserimento di qualche centrocampista. E poi hanno Santaniello. Contro di noi hanno avuto la meglio per via di qualche nostro errore di inesperienza”.
Quali sono le squadre che, a tuo giudizio, giocano meglio?
“Agropoli e Battipagliese. I cilentani hanno un bel gioco, forse pagano troppo la mancanza di una punta vera”.
Hai seguito in prima persona le vicende del Solofra. Che idea ti sei fatto?
“Il lavoro che sta portando avanti Pasquale Oliva in questi mesi è impressionante. Nonostante le avversità la squadra si trova lì a lottare nei playoff. Spero per tutti che le cose si aggiustino quanto prima”.
3 commenti:
A Solofra hai lasciato il cuore. Due campionati vinti, sei cresciuto con noi e ci hai portato al traguardo piu bello, poi la serie D a Sarno, poi ancora Solofra e ancora un salto di categoria. Hai fatto di tutto per restare ma era giusto cosi, giochi a casa, la famiglia e la figlia prima di tutto. Noi non potevamo garantirti serenità, tu vivi di calcio, ma Solofra non dimentica. D'Amico uno di noi.
Carmine D'Amico,ho avuto l'onore di giocare con te solo un anno e posso dire che sei veramente un grande,sia come uomo sia come calciatore,ti avverto di una cosa però:
quando giocherai contro il solofra non sarà una passeggiata vincere :)!
alfredo grazie per le belle parole. Non è stato facile lasciare il solofra, ma è come hai detto tu,ho scelto la serenità,la famiglia e poi l'idea di giocare per il mio paese mi affascinava tanto.pensavo di giocare con il solofra fino a fine carriera e ricalcare le orme del grande capitan OLIVA,pero purtroppo....Comunque faccio un grande saluto a te e a tutti i tifosi veri del solofra, e un grosso in bocca al lupo alla squadra.A presto.
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