VENTICANO – Brutto stop per il Solofra che all’Ambrosini di Venticano lascia due preziosi punti sulla strada della promozione. Una gara nata male con i due legni colpiti dai calciatori solofrani e finita peggio con l’episodio del rigore su Nisivoccia non assegnato dall'arbitro Marino. Solofra già pericoloso ben 2 volte nel primo quarto d’ora con la traversa che ferma Rima al 10’ e Claridi che ipnotizza Vicidomini lanciato in contro piede pochi minuti dopo. Il Venticano corre ai ripari e inizia a giocare di rimessa, spezzettando il gioco in più riprese con falli tattici e provando a colpire in ripartenza. Negli spogliatoi si va in perfetta parità. Al rientro sono i padroni di casa a scendere in campo più decisi. Passano solo 6 giri di lancetta quando, sugli sviluppi di un calcio piazzato, Colantuoni salta più in alto di tutti per la rete che gela la capolista. Ma il Solofra non ci sta e trova il repentino pari con Cerbone, direttamente su punizione: la sassata del centrale difensivo conciario è imperiosa. Nono centro stagionale per lui. Convulsi i minuti finali del match: l’arbitro lascia in 9 il Venticano ed Nisivoccia è scaraventato a terra dalla difesa di casa. Per l'arbitro è tutto regolare.
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