SOLOFRA: Caruccio, Velardo, Palomba , Bonetti, Sorrentino S. (13’ st Serra), Festa, Di Meglio (35’ pt Madera), D’Auria, Giarletta, Sorrentino F., Borriello. A disp.: Russo, Castellano, Sorrentino C., D’Ascoli. All.: Lettieri
CASTEL S. GIORGIO: Carotenuto, Di Paolo (19’ st Lambiase ), Zambrano , Giacinto , Franza, Abate, Benigno, Amodio (23’ st Armenante), Ambrosino, Ferullo (46’ st Forino ), Vernaglia . A disp.: Cesarano, Rainone, Guariniello, Fortino. All.: Cerminara
ARBITRO: Agnese di Napoli
NOTE: Spett. circa 250 di cui una cinquantina provenienti da Castel San Giorgio. Ammoniti Sorrentino S., Zambrano, Giacinto.
SOLOFRA – Esulta il Castel San Giorgio che con il pareggio a reti inviolate rimediato nell’ultima giornata del torneo sul campo del Solofra può finalmente festeggiare una salvezza corroborata anche dalla certezza dei numeri. Fatali, però, si sono rivelati questi ultimi ai conciari di mister Lettieri, condannati agli spareggi playout che si dovranno disputare tra due settimane contro lo Striano sempre al Gallucci. Il match. Partono bene gli ospiti che, sospinti dalla grinta dei tifosi al seguito, provano ad infilare il Solofra già al 14’ con Di Paolo che in volata sulla destra si lascia ipnotizzare da Caruccio che rimedia al pericolo. C’è la reazione del Solofra alla mezz’ora: ci prova prima il giovane Borriello e poi Francesco Sorrentino ma senza successo. Quasi allo scadere del primo tempo è D’Auria per i conciari a testare i riflessi di un attento Carotenuto su calcio piazzato: l’estremo difensore ospite si salva in corner. Nella ripresa il Castel S. Giorgio si rende ancora pericoloso, soprattutto sui calci piazzati. Al quarto d’ora del secondo tempo l’episodio che ha destato le maggiori perplessità: Giarletta per il Solofra è servito a tu per tu con Carotenuto dalle retrovie in posizione regolare ma l’arbitro ferma tutto per presunto off side. Ripartono dunque i ragazzi di Cerminara alla ricerca del gol vittoria. Al 25’ è Ambrosino a provarci con la staffilata da oltre 25 metri: il suo tiro è però debole e centrale. La gara a questo punto va in ghiacciaia e le due compagini decidono di non arrecarsi danno. Al triplice fischio è gioia grande per Giacinto e compagni che possono finalmente esultare con i propri tifosi.
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